Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XIX – 12 novembre 2022.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Scoperti i neuroni Vsx2 che consentono di riprendere a camminare dopo una paralisi. Mentre non sono necessari ordinariamente nel topo per la locomozione, diventano essenziali per il recupero della motricità dopo una lesione del midollo spinale. La stimolazione elettrica epidurale spaziotemporale lombare applicata durante la riabilitazione (EESREHAB) ha restituito a nove persone con lesione spinale cronica l’abilità di camminare. La stimolazione determinava la selezione funzionale di una sub-popolazione neuronica responsabile del recupero. Claudia Kathe e colleghi, mediante il sequenziamento di RNA da singolo nucleo e la trascrittomica spaziale del midollo spinale in un modello murino hanno identificato la sub-popolazione neuronica necessaria e sufficiente ad organizzare il recupero della deambulazione. [Kathe C., et al., Nature – AOP doi: 10.1038/s41586-022-05385-7, 9 November 2022].

 

I neuroni del cervello aviario consumano un terzo del glucosio dei nostri neuroni. La maggiore efficienza metabolica di un cervello così piccolo e così poco strutturato e complesso rispetto a quello dei mammiferi, spiega alcune sorprendenti prestazioni del cervello aviario, che presenta anche una maggiore densità di cellule nervose. Kaya von Eugen e colleghi hanno studiato il metabolismo del glucosio mediante PET con [18F]fluoro-2-desossiglucosio nel cervello dei piccioni e hanno rilevato un consumo circa 3 volte più basso di quello del cervello umano, a parità di attività funzionale. [Cfr. Current Biology – AOP doi: 10.1016/j.cub.2022.07.070, 2022].

 

Sclerosi Multipla: una speranza dal trapianto autologo di staminali ematopoietiche. Il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nell’80% dei casi è risultato efficace nell’eliminare segni e sintomi della sclerosi multipla, eliminando le cellule autoreattive e rinnovando le cellule immunitarie adattative. Un nuovo studio di Roland Martin, Josefine Ruder e colleghi sulla dinamica delle cellule T dopo il trapianto ha chiarito alcune ragioni di questa efficacia. [Cfr. Science Translational Medicine – AOP doi: 10.1126/scitranslmed.abq1693, 2022].

 

La temporanea incertezza alimentare giovanile causa effetti cerebrali a lungo termine. Wan Chen Lin e colleghi hanno studiato nei topi gli effetti della temporanea esperienza giovanile di insicurezza per l’accesso al cibo, e hanno rilevato effetti perduranti nell’età adulta sul peso corporeo, sulla flessibilità cognitiva e sul sistema neuronico dopaminergico “a ricompensa”, con alterazioni del rapporto AMPA/NMDA nelle sinapsi formate dai neuroni dopaminergici mesencefalici sui neuroni del nucleo accumbens e alterato rilascio evocato di dopamina nello striato dorsale. [Cfr. Current Biology – AOP doi: 10.1016/j.cub.2022.06.089, 2022].

 

La proverbiale intelligenza di polpi, seppie e calamari sembra originare dallo sviluppo. I Cefalopodi moderni o Coleoidi, quali polpi, seppie e calamari presentano un sistema nervoso più complesso ed evoluto degli altri invertebrati, accostabile per alcuni elementi al sistema nervoso dei mammiferi. Francesca R. Napoli e colleghi della Harvard University hanno scoperto nello sviluppo della retina del calamaro Doryteuthis pealeii meccanismi di retinogenesi considerati contrassegno esclusivo dello sviluppo dei vertebrati. La segnalazione Notch regola il ciclo e il destino dei neuroni della retina. La scoperta modifica il quadro di allometria ontogenetica e rende conto della complessità del sistema nervoso di questi cefalopodi. [Cfr. Current Biology, November 9, 2022].

 

Verità e significato: il senso di una frase non dipende solo dal significato delle parole. Dipende infatti anche dalla struttura logica del linguaggio, dalle allusioni di gergo, di convenzione e di intesa, e da altri fattori in apparenza arbitrari o che poco si prestano ad una codifica per uno studio rigoroso. La maggior parte dei filosofi del linguaggio e alcuni linguisti ritengono che una teoria soddisfacente del significato deve rendere conto del modo in cui i significati degli enunciati dipendono dal significato delle parole.

Le difficoltà che deve affrontare una tale teoria sono bene illustrate nel saggio classico Verità e significato di Donald Davidson (v. in La struttura logica del linguaggio, Studi Bompiani, 1985), che spiega quali ostacoli incontra lo studio logico-matematico del linguaggio reale nella comunicazione ordinaria che, per queste ragioni, rimane solo agli inizi: non conosciamo la struttura logica degli enunciati al congiuntivo o controfattuali, né quella degli enunciati relativi a probabilità e causalità, non abbiamo una chiara idea del ruolo logico degli avverbi, degli aggettivi attributivi, ecc. Infine, vi sono tutti gli enunciati che non sembrano avere valore di verità, come gli imperativi, gli ottativi e gli interrogativi.

Per questa ragione – è stato affermato a un nostro incontro sul tema – non esiste ancora una teoria globale del significato che abbia per oggetto una lingua naturale. [BM&L-Italia, novembre 2022].

 

Lo stato psicofisico di costante propensione al rapporto sessuale era noto già agli antichi. Callisto, il cui nome viene da kalliste che significa “la più bella”, era una ninfa identificata poi con la figlia di Licaone re dell’Arcadia, abilissima cacciatrice compagna di Artemide aveva fatto voto di rimanere vergine, e alla sua estraneità al desiderio fisico doveva ogni suo potere. Zeus si innamora di lei e, sotto le spoglie di Apollo – o secondo altre versioni del mito fingendo di essere la stessa Artemide – la possiede, facendole conoscere il piacere fisico.

Callisto non più vergine è trasformata in un’orsa. In epoca più tarda, Ovidio narra che l’orsa-Callisto e suo figlio furono trasformati in stelle da Zeus, dando luogo all’Orsa Maggiore e all’Orsa Minore.

Cirene era una vergine cacciatrice, figlia del re dei Lapiti Ipseo, a sua volta figlio della naiade Creusa. L’abilità e la forza di questa fanciulla illibata erano diffuse per fama nel mondo antico. Accadde che la Libia fosse terrorizzata da un ferocissimo leone e allora il re di quel paese, Euripilo, offrì il suo regno a chiunque fosse riuscito a liberarlo da quella fiera sanguinaria. Si presentò Cirene che, proprio grazie alla forza e all’efficienza che traeva dalla sua purezza fisica, sconfisse il leone. Avuto in premio il regno di Libia, la fanciulla fondò una città col suo nome. Un’altra versione del mito vuole che Apollo stesso abbia visto la vergine combattere contro un leone sul monte Pelio e si sia innamorato di lei, portandola sul suo cocchio in Africa.

Omero narra che la più bella delle figlie di Ecuba e Priamo re di Troia, chiamata Cassandra, attraeva tanto per il suo fascino e la sua casta purezza, che Otrioneo divenne alleato di Priamo perché innamorato di lei, e Corebo andò a combattere alla guerra di Troia sperando di poter sposare la vergine a conflitto concluso. Lo stesso Apollo se ne invaghì e, per avere in cambio i suoi favori, le concesse il dono della veggenza. Ma Cassandra fu irremovibile nel proposito di rimanere vergine e non cedette alle lusinghe del dio, il quale, offeso, la condannò al destino di non essere mai creduta.

Dafne, una ninfa figlia del fiume Peneo o del fiume Ladone, era come Artemide una vergine cacciatrice, che fu amata da Leucippo, il quale, resosi conto di non riuscire a intenerire l’adamantina durezza del suo cuore, decise di adottare la strategia di un cambio di identità e di genere per poterla frequentare. Dafne, infatti, per custodire la sua castità non frequentava uomini, allora Leucippo si lasciò crescere i capelli e si camuffò in modo perfetto da donna, assunse il nome femminile di Eno e, in breve, ottenne il permesso di cacciare con la vergine. Durante una battuta di caccia Apollo, ingelosito, spinse le cacciatrici a fare il bagno in una fonte vicina e, mentre tutte aderirono volentieri alla proposta togliendosi le vesti, Eno-Leucippo si rifiutò, e quel rifiuto consentì di smascherarlo e condannarlo per il travestimento.

L’altra tradizione mitica legata a Dafne è più nota, e qui basta solo ricordare che Apollo innamorato la rincorse a lungo per i boschi fino a quando la fanciulla giunse in prossimità delle rive del dio-fiume di cui era figlia, chiedendogli di salvarla, e questi la trasformò in alloro.

Questi miti, in cui la forza, le abilità e i poteri sono associati allo stato di verginità, consentono di desumere facilmente la convinzione maturata dai Greci sulla base della semplice esperienza fenomenica degli stati psicofisici legati all’eccitazione erotica e all’attività sessuale: è saggio preservarsi dal rischio di indulgere al piacere, per non rimanere presi in uno stato di diminuita lucidità, volontà, sensibilità psichica, efficienza cognitiva, determinazione e coscienza. Gli antichi non avevano la nostra conoscenza scientifica dei pattern fisiologici propri degli stati psicofisici dominati dalla tensione sessuale, ma analizzavano le esperienze soggettive e i comportamenti oggettivi, studiando fenomenicamente le conseguenze degli stati mentali su persone e circostanze.

Oggi da molti, non solo dai sex-addicted o da adolescenti alle prese con alti livelli di steroidi sessuali, viene cercata l’assunzione dell’assetto funzionale biologicamente predisposto per la riproduzione, sia perché il suo stabilirsi si oppone allo stato funzionale caratterizzato da ansia e indotto da stress, sia perché si associa ad un’attivazione cerebrale che favorisce l’entrata in funzione del sistema a ricompensa, ossia genera facilmente gratificazioni.

Questo assetto, che si caratterizza per variazioni in positivo di vari parametri fisiologici, con ottimizzazione metabolica, effetto antinfiammatorio, miglioramento della risposta immunitaria e del microcircolo periferico, si associa a ideazione ottimistica e allontanamento dalla coscienza di contenuti negativi, preoccupazioni e responsabilità potenzialmente in grado di turbare la serenità di fondo tipica di questo assetto funzionale. Tuttavia, questo stato non è associato solo a influenze positive, ma presenta, se protratto a lungo, dei limiti ben caratterizzati, che vanno dalla riduzione del tono muscolare e dell’efficacia motoria, alla riduzione delle prestazioni attentivo-cognitive, all’indebolimento della volontà e al progressivo esaurirsi degli stessi effetti benefici sulla fisiologia dell’organismo. Infatti, si tratta di un assetto evoluto come stato funzionale temporaneo (corrispondente all’estro animale) per le esigenze riproduttive, e che può adeguatamente rigenerarsi dopo periodi di riposo durante i quali è attivo il regime fisiologico di base. [BM&L-Italia, novembre 2022].

Notule

BM&L-12 novembre 2022

www.brainmindlife.org

 

 

 

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